Tanto hai tuo cugggino che smanetta sul pc. Che ci vuole? Un consulente costa, lo stagista, la segretaria, il commerciale, quelli sono già compresi nei costi, possono farlo loro. Basta aprire la pagina aziendale e fare qualche post. Instagram lo usa anche tua figlia, non servirà mica un professionista? Scrivere un blog? Non siete mica Giallozafferano.

Esagero? No davvero. Queste spesso sono le obiezioni che mi vengono fatte, insieme alla sempre verde: “Non c’è budget!” che non manca mai. Così a volte ci si scontra con un ostacolo dietro l’altro per arrivare a capire, e far capire, che un consulente esterno non è un capriccio, ma una necessità. Allora prendiamo un’obiezione alla volta e vediamo se trovi anche le tue.

Non c’è budget

Iniziamo da qui e ci togliamo il sassolino dalla scarpa. Tutto, subito e a poco. Sarebbe bello, vero? Io non amo molto la contrattazione, questo continuo gioco al ribasso. Lo sai anche tu come funziona. Il consulente ti spara un prezzo, alto di solito, tu dici che ti aspettavi una cifra decisamente inferiore. Parte uno scambio di mail, finchè il consulente ti dice: “Guarda, proprio perché sei tu ti faccio X, ma non ci guadagno gran chè!”. Il prezzo accontenta entrambi. Ma lo sai benissimo, perché ogni imprenditore lo fa, quella è la cifra che il consulente voleva raggiungere.

Davvero cadiamo ancora in questo giochetto? E la manfrina si ripete ad ogni nuova mansione, campagna, operazione di marketing. Non c’è budget… Vorrei 100.000 visualizzazioni su Fb a 1€ al giorno. Ecco, con Facebook mica puoi contrattare. È quello e basta.

So cosa stai per dire. Prezzi più bassi ce ne sono, basta chiedere in giro. Certo, ma tra i professionisti, in un campo altamente specializzato come questo, un costo alto, tranne i rari casi in cui si paga più il nome della competenza, rappresenta un alto livello di conoscenza e professionalità. All’avvocato, al notaio, al commercialista difficile chiedere lo sconto. Perché ai consulenti di web marketing invece si? E qui arriviamo alla seconda obiezione…

Mio cugggino, mio figlio, lo stagista,…

Molti pensano ancora che sia sufficiente un po’ di capacità informatiche per mettere in piedi un sito, gestirlo e far sì che porti risultati. Mi spiace ma non è più così dagli anni ’90.
Non lasciarti ingannare dalla possibilità, alla portata di tutti, di creare un sito internet o una pagina social. Certo, lo puoi fare, ma sai quale sarà il risultato certo? Zero. Il sito, la pagina, l’e-commerce, sono solo strumenti che devono essere inseriti in una strategia. Partiamo da qui.

Questi strumenti poi devono essere usati nel modo giusto. Piani editoriali, calendarizzazioni, advertising, misurazione dei risultati, ROI,… studio, professionalità, competenza sono ciò che contraddistingue il consulente dal cugggino di turno. E anche i risultati che otterrai.

Scrivere per il web, che ci vuole…

Pare facile. Hai un know how, sei appassionato del tuo lavoro e sai che molte delle tue conoscenze sarebbero utili agli utenti. Per questo decidi di aprire un blog. Ma come si scrive per il web?

Non basta buttare giù qualche paragrafo. Da una parte devi scrivere per i tuoi utenti, rispondere a domande che non ti hanno posto, ma che si stanno già facendo e che potrebbero trovare in te e nella tua azienda. Dall’altra devi scrivere per Google, per permettere al tuo sito di posizionarsi nella prima pagina del motore di ricerca. Non è questo che vuoi?

Quindi non è come scrivere per l’offline, per un flyer? Decisamente no. Ci sono dinamiche del tutto diverse, tempi di concentrazione diversi, modalità di atterraggio al tuo sito diverse. Le regole della scrittura offline e online sono diverse. Le regole della scrittura di un articolo del blog, di una pagina del tuo sito, di un post Fb, IG o Linkedin sono molto differenti tra loro e mutano nel tempo a grande velocità. Un professionista può guidarti, quando non sostituirti, nella stesura dei testi più adatti per comunicare la tua professionalità ai tuoi futuri clienti.

Un blog a che mi serve? Perché dovrei fare dei video? Non sono cose per me

Per te magari no, per i tuoi potenziali clienti invece… Il mondo è cambiato, i clienti sono cambiati, le modalità di comunicazione non sono più le stesse.

In viaggio verso una località di vacanza per un weekend, è mezzogiorno. Che fa il turista appena uscito dall’autostrada? “OK Google” e “Ristoranti nelle vicinanze”. E prontamente Google risponde. Il tuo ristorante è presente nelle risposte di Google? Come vedi queste sono le dinamiche oggi.

Se invece sta cercando ispirazione per il suo matrimonio? Ecco che l’articolo sui matrimoni country, con tante idee e curiosità, e magari, perché no, un video di un evento recente che il tuo ristorante ha organizzato, faranno la differenza.

Questo è solo un esempio. Forse a te un blog non serve…

Facebook… roba da ragazzini… a cosa serve alla mia azienda?

Facebook non è roba da ragazzini, anzi, di ragazzini in Facebook ce ne sono ben pochi. E non è neppure un gioco da ragazzi. Facebook ha qualcosa come 2 miliardi di iscritti nel mondo che passano qualche minuto (o qualche ora) del proprio tempo libero a chattare, cercare informazioni e dialogare con le aziende. Sì, proprio così. Facebook e i social sono attualmente uno degli strumenti di marketing più potente ed efficace di marketing. Se utilizzati nel modo giusto s’intende.

Ma se i social sono così potenti perché devo anche fare advertising?

Perché Fb, IG, Linkedin e tutti i social sono aziende e come tali devono fatturare. D’altra parte sono anche un luogo di svago per gli utenti privati e tali vogliono rimanere, non piattaforme pubblicitarie. Per questi e altri motivi se vorrai visibilità per la tua azienda fare advertising è una scelta obbligata. Ma anche un’arma estremamente potente e performante…

Ho ricevuto un preventivo per un piano di web marketing, non mi aspettavo una cifra del genere!

E torniamo alla prima obiezione. Molto spesso di fronte al preventivo i clienti sgranano gli occhi. In pochi si rendono conto dei costi e incassano il colpo. La maggior parte quella cifra proprio non la immaginava. Perché?

Pensaci. Vuoi fare un sito. Serve un’analisi, una strategia, quindi un web strategist. Non si può fare senza strategia. O meglio, si può, ma non ne caverai nulla. Serve uno sviluppatore, uno studio SEO, un copy per i testi. Sia chiaro, semplifico di molto. E dove vai se la pagina social non ce l’hai? E come gestirla? Serve un social media manager. Serve qualcuno che si occupi dell’advertising (Fb ads, Twitter ads, Adwords,…) e qualcuno che sia in grado di analizzare le metriche e i risultati. A volte tutto questo lo trovi in un paio di professionisti, più spesso sono di più.

E questa professionalità, mettiamocelo in testa, si paga. Anche se a te serve solo la partenza (il sito, le pagine,…) e la formazione necessaria a utilizzare il tutto in modo coerente, tutto questo si paga.

Avrò dei risultati? Mi puoi dare la certezza che…?

No. O meglio… si fa del proprio meglio. Come tutte le cose è un rischio, un investimento su cui ti posso dare dei dati estremamente positivi in generale. Ma funzionerà per te? Io sono convinta di sì. Ogni settore e ogni azienda può ricavare moltissimo dalla presenza nel web, altrimenti sarei ancora a girare carte in qualche ufficio. Poi molto dipende da te, dal tuo prodotto, dal tuo rapporto con i clienti, dalla coerenza della tua strategia di marketing, …

Potrei andare avanti all’infinito, ma lo sai bene anche tu. Questi sono solo strumenti, che vanno usati al meglio, inseriti in una strategia più ampia, questi sono altre, nuove e più performanti armi in tuo possesso per farti conoscere dai tuoi potenziali clienti.

Il consulente ti serve? Il copy per il tuo blog nuovo di zecca? Capire come funziona Facebook?